PROGETTO DELLA TORRE CILINDRICA IN CALCESTRUZZO ARMATO PER TELEFONIA CELLULARE E TELECOMUNICAZIONI A MODENA

COMMITTENTE: Vodafone Italia S.p.A.
PRESTAZIONI SVOLTE: progetto esecutivo strutturale
INIZIO/FINE LAVORI: 2003-2005

DESCRIZIONE PROGETTO

Il presente lavoro ha riguardato il progetto della torre cilindrica in calcestruzzo armato per telefonia cellulare e telecomunicazioni collocata in Modena.
La struttura nel suo complesso è composta da una torre in conglomerato cementizio armato di sezione tubolare con diametro 2.50 m e con altezza totale 47 m. La torre è collocata, con il suo spiccato, all’intemo delcapannone destinato a sede di trasmissione, pertanto fino a quota m. 5.0 circa viene celato alla vista.
La torre è corredata con cinque livelli di terrazzamenti a quota in carpenteria metallica. Gli orizzontamenti sono muniti di montanti tubolari disposti radialmente verso l’esterno della torre stessa al fine di poter collocare su di essi le parabole di trasmissione. Le travi di impalcato di tali terrazzamenti disposte anch’esse radialmente rispetto al centro della torre. Dette travi sono vincolate a cerniera alla parete del fusto, con un tirante verticale in tubolare metallico collegato alla piattaforma in cemento armato che ha valenza statica di fare da vincolo di estremità indiretto per tutte le quattro piattaforme. Il collegamento tra il fusto e la soletta, con getto delle due componenti eseguito in fasi successive, è costituito da manicotti e barre, entrambe filettate, per la giunzione delle armature senza sovrapposizione.
Particolare menzione merita lo studio del profilo del vento eseguito nel dominio delle frequenze; la determinazione del profilo del vento è stata eseguita in accordo con le Normative vigenti in Italia, mentre l’analisi aerodinamica del vento sul fusto (studio dei coefficienti di forma) è stata eseguita in accordo con EC1 e le più recenti bibliografie in materia.
In questo modo si è potuto tener conto, attraverso la determinazione il numero di Reynolds, della scabrosità della superficie investita dal vento, della snellezza della struttura (rapporto altezza – diametro) e della velocità del vento in ogni suo punto esaminato. Così facendo si arriva ad una determinazione del coefficiente di forma che meglio coglie il reale comportamento dell’opera nel suo insieme rispetto a quanto indicato nella Normativa italiana vigente.
È stata inoltre eseguita l’analisi dinamica della struttura con la ricerca del primo modo di vibrare al fine di trovare il coefficiente dinamico Cd per la struttura. Tale ricerca è stata condotta con l’ausilio degli scritti del Prof. Solari e permette di trovare il coefficiente moltiplicatore della spinta del vento dovuto al comportamento di raffica dello stesso. Tale valore di Cd viene introdotto numericamente come moltiplicatore del carico di vento di carattere statico. La fondazione della torre è costituita da un plinto a pianta quadrata posto su pali trivellati. I pali raggiungono la profondità di m. 26.0, intestandosi nel livello ghiaioso presente da 23 m in poi,fino a tale quota attraversano strati limo-argillosi-sabbiosi che, anche per la presenza della falda, non garantiscono la portata richiesta ai pali. Ai pali eseguiti sono inoltre state effettuate prove non distruttive mediante cross-hole ultasonici al fine di controllare l’ottimale realizzazione dei pali sia nei confronti della profondità che della compattezza del getto stesso.
Infine, l’esecuzione di calcoli di dettaglio sulla stabilità del fronte di scavo nella esecuzione del plinto di fondazione hanno permesso di evitare la dispendiosa realizzazione di una paratia di contenimento scavo, richiesta in modo affrettato e senza giustificazione tecnica dalla Ditta esecutrice.