PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE CON AUMENTO DI SUPERFICIE UTILE PRESSO LA SEDE DELLA DITTA METALMOBILE S.A.S. SITA IN VIA GESSO 140 – ZOLA PREDOSA (BO)
COMMITTENTE: Fin Mobile S.a.s. di Fabio Bastianini & Co.
PRESTAZIONI SVOLTE: progetto preliminare, definitivo, esecutivo, DL e sicurezza, civile, strutturale
IMPORTO DELLE OPERE: 1.400.000 €
INIZIO/FINE LAVORI: 2008/2011
IMPRESA ESECUTRICE: EDIL 48 S.r.l., via vittoria 23 – San Lazzaro di Savena (BO) e FERRETTI FERNANDO di Ferretti Federico, via Agucchi 84/20 – Bologna
DESCRIZIONE PROGETTO
1. Criteri generali
La progettazione strutturale dell’opera ha previsto vari ambiti d’intervento di seguito elencati:
- Progettazione di un nuovo fabbricato con struttura in c.c.a. indipendente adiacente una porzione dello stabilimento produttivo esistente e progettazione di nuovi muri di
contenimento perimetrali esterni; - Progettazione dell’intervento di demolizione e completa ricostruzione con struttura in c.c.a. indipendente, di una porzione di edificio adiacente lo stabilimento produttivo esistente;
- Realizzazione di un corpo scala ed ascensore, con struttura in c.c.a. indipendente, all’interno di una porzione dello stabilimento produttivo esistente;
- Realizzazione di un nuovo impalcato al 1° piano di una porzione dell’edificio esistente, realizzato con struttura metallica e solai in lamiere collaboranti con getto in cls e preventiva demolizione del solaio esistente.
La progettazione strutturale è stata condotta in ottemperanza ai Decreti ministeriali del 1996 relativi alle Norme tecniche ed alle Norme sismiche. Tuttavia, dato l’imminente ingresso delle nuove Norme Tecniche, si è ritenuto opportuno introdurre alcuni concetti di progettazione antisismica peraltro già presenti nella circolare Min. LL.PP. del 10.04.1997, n. 65/AA.GG non cogente. Tale scelta si è tradotta nelle seguenti azioni:
- Applicazione del metodo agli Stati limite;
- Applicazione dei criteri antisismici sulle armature e geometrie in relazione a: quantitativi minimi, criteri costruttivi e distributivi delle staffature, geometria delle travi (limitazioni per travi in spessore), limiti sulle eccentricità planimetriche tra assi travi ed assi pilastri, controllo delle modalità di rottura delle travi in campo duttile.
- Totale indipendenza delle nuove strutture da quelle esistenti attraverso l’inserimento di giunti sismici opportunamente dimensionati.
L’analisi strutturale e le verifiche correnti sugli elementi strutturali è stata condotta utilizzando il codice di calcolo Win-Strand prodotto dalla ENEXSYS S.r.L. Via Tizzano 46/2 Casalecchio di Reno (Bologna) ed i post processori dedicati alle strutture in c.c.a. ed acciaio denominati rispettivamente WDisCa e Win AciVer, unitamente a fogli di calcolo elettronici appositamente elaborati.

2. Strutture in fondazione
In funzione della caratterizzazione del terreno è stata in prevista, per i nuovi fabbricati, una tipologia a trave rovescia al fine di contenere i cedimenti differenziali. La geometria delle fondazioni è stata decisamente influenzata dall’andamento inclinato del profilo longitudinale del terreno, il dislivello complessivo è pari a circa 4.30m e per tale ragione l’anima verticale delle travi rovesce raggiunge altezze superiori ai 2.50m diventando quindi dei veri e propri setti. Al fine di realizzare le sistemazioni esterne sono previsti dei muri di contenimento di altezze variabili da 1.0m circa a 4.0m circa. Le strutture del corpo scala ed ascensore all’interno dell’edificio esistente sono fondate su platea.

3. Strutture in elevazione
Le strutture in elevazione sono generalmente costituite da telai spaziali di travi e pilastri in c.c.a. ai quali è affidata la funzione di resistere alle azioni statiche e sismiche.
I solai sono di tipo unidirezionale in lastre precompresse alleggerite con blocchi di polistirolo di luci variabili da 8.0m a 6.0m, rispettivamente per il nuovo fabbricato e per quello da ricostruire. Tutte le nuove strutture in elevazione sono scollegate da quelle esistenti mediante giunti sismici di spessore variabile in funzione delle quote altimetriche.
1. Nuovo fabbricato: la disposizione planimetrica delle strutture è di forma rettangolare di ingombro pari a 8.30×33.35m per un’altezza fuori terra massima pari a 12.50m circa suddivisa da due solai intermedi ed un solaio di copertura. Sono previsti due sistemi di telaio sismo resistenti, il primo realizzato con due telai longitudinali di pilastri e travi ricalate in corrispondenza dei muri di tamponamento perimetrali, il secondo composto da otto telai trasversali di pilastri e travi in spessore di larghezza limitata in funzione delle dimensioni dei pilastri.

2. Fabbricato ricostruito: La disposizione planimetrica delle strutture è di forma rettangolare di ingombro pari a 7.65×12.20m per un’altezza fuori terra massima pari a 5.50m circa suddivisa da un solaio rialzato rispetto al piano di campagna attuale ed un solaio di copertura. Il solaio rialzato grava direttamente sulle anime delle travi di fondazione.
3. Nuovo impalcato metallico: la struttura ha dimensioni in pianta pari a 11.30×8.0m, composta da profili tipo HEA di luci massime pari a 8.0m. Tali profili sono stati raddoppiati e muniti di calastrelli in corrispondenza della travata centrale e di bordo sul confine con la nuova ala. Le travi secondarie hanno luce massima pari a 6.10m circa. All’interno dell’impalcato sarà ricavata l’apertura necessaria ad ospitare il vano scale ed ascensore. Il solaio di completamento sarà del tipo a lamiera grecata e getto di cls collaborante di altezza complessiva pari a 130mm. I collegamenti sono tutti realizzati con unioni bullonate a taglio mentre i collegamenti ai pilastri in c.c.a. esistenti sono realizzati mediante apposite selle provviste di sistemi d’ancoraggio pesante su c.c.a. mediante barre chimiche M20 passanti equipaggiate di contro piastra.
4. Vano scale ed ascensore: le strutture in elevazione sono costituite da travi e pilastri facenti da supporto a rampe e pianerottoli del vano scale e dalla struttura scatolare del vano ascensore. La disposizione planimetrica delle strutture è di forma rettangolare di ingombro pari a 4.55×4.80m per un’altezza fuori terra massima pari a 6.80m circa in corrispondenza della testa del vano ascensore.